lunedì 11 febbraio 2008

TESTIMONI DELL'11 FEBBRAIO (MINONZIO)

Simone Minonzio. Amico di Raffaella Castagna. Non dà il consenso alle riprese.
Frequentavo l’abitazione di Raffaella da quando ha iniziato a vivere in via Diaz. Dal 2000 in avanti. Eravamo molto amici. Ricordo che c’erano problemi con i coniugi Romano. Li conoscevo, erano quelli che stavano al piano di sotto. Si lamentavano del baccano, del casino, dei rumori. I rumori delle sedie, dei passi. Costantemente Raffaella ci raccomandava di non muovere le sedie, addirittura di fare pochi passi. Ci faceva togliere le scarpe, e per limitare i rumori aveva riempito la casa di tappeti. Una volta eravamo a bere il tè, un pomeriggio, intorno alle 17, una mia amica spostò indietro la sedia, dopo dieci minuti squillò il citofono. Dopo altri dieci minuti, ancora il citofono. Poi ancora. Poi ancora. Era uno dei due coniugi che suonava. Dopo altri squilli di citofono siamo scesi tutti e cinque dai Romano a chiedere come mai continuassero a suonare. Raffaella era davanti, noi dietro, la cosa finì lì. Ma le lotte con i due vicini fecero sì che con gli anni in casa di Raffaella non entrava più nessuno. Una volta, a una festa di compleanno mio e di Raffaella ci fu lanciato un sottovaso. Arrivò dal cortile fino al terrazzo.

Schembri
S: Quanta gente c’era alla festa di compleanno?
Una decina di persone, più o meno.
S: Dopo il matrimonio di Raffaella ha continuato a frequentarla?
Poco, perché c’erano parecchi problemi tra lei e Azouz e io ero abbastanza stufo.
S: Quali?
Problemi di coppia, troppi. Io non ero d’accordo con il matrimonio. Ho fatto da testimone, ma solo perché volevo bene a Raffaella. Molti altri amici si sono allontanati da Raffaella dopo il matrimonio. Nemmeno i genitori c’erano al matrimonio.
S: Quando la vide l’ultima volta?
Sette giorni prima che morì. Era con Azouz e il bambino.

Pacia
P: Perché a un certo punto non ha più frequentato la casa di Raffaella?Perché i problemi erano tanti.

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