giovedì 28 febbraio 2008

TESTIMONI DEL 28 FEBBRAIO (ROCHIRA)

Vito Rochira. Carabiniere arrivato sulla scena l’11 dicembre. Dà il consenso alle riprese.

Sono arrivato c’era Frigerio sulla lettiga, insanguinato. Ho chiamato la caserma per mettere al corrente il comando della gravità dei fatti.
Verso le 3 e mezzo ci ha chiamati Nesti che era dai Romano, uscimmo io e Gallorini per tornare in via Diaz. Poi siamo tornati in caserma e i coniugi Romano sono venuti con noi. Nella notte non ho partecipato all’ispezione della vettura. Io sono rimasto nell’abitazione. Alle audizioni dei Romano in caserma ero presente ai colloqui. La macchina è stata sequestrata il mattino seguente e ispezionata. Alle 14.21 compilo un verbale di sequestro e di perquisizione dell’auto. La vettura è stata ispezionata dall’appuntato Moschella e dal maresciallo Nesti, io personalmente non ero fisicamente presente. Io ho solo compilato il verbale. Non mi ricordo perché non ho annotato anche il nome di Moschella, che, però, so che era in caserma.
Anche il verbale di un cerotto tolto da un dito della Bazzi l'ho fatto io, ma non l’ho tolto io il cerotto, me l’ha dato il comandante.

Avv. Pacia
Nel verbale, però, si dice che lei ha perquisito la vettura. Perché l’ha firmato lei il verbale?
L’ho compilato io e ho messo anche il mio nome.
Ma perché?
Era un gruppo di lavoro a cui ho partecipato e allora ho compilato il verbale e l’ho firmato.
I coniugi Romano erano presenti alla perquisizione?
Non so.
Sa chi è salito sull’auto?
Non so, credo l’appuntato Moschella.
Le risulta che siano state messe cimici sull’auto?
Non so, non mi risulta.

Avv. Schembri.
Lei si è dimenticato il nome di chi, materialmente, ha svolto la perquisizione e il sequestro.
Era un gruppo di lavoro, Moschella me lo sono semplicemente dimenticato.


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