giovedì 31 gennaio 2008

OGNUNO DICE LA SUA. (RASSEGNA STAMPA LOCALE DEL 31/01/08)

Secondo giorno di processo: dalle prime pagine nazionali la notizia è quasi sparita. Eppure, volendo guardare, l’udienza di ieri, con le prime testimonianze, è stata più pregnante di quella del giorno prima. Ma, si sa, gli italiani si stufano presto delle cose. Figuriamoci dei processi.

Vediamo inizialmente quale spazio è stato dedicato dai quotidiani locali alla notizia e cosa è stato scritto.

Il Corriere di Como apre il giornale con il titolo: “La difesa, un’altra persona sulla scena del delitto” e spiega: “Gli avvocati dei Romano insistono su una misteriosa impronta di scarpa”.
All’interno due pagine ancora dedicate all’udienza con Dario Campione che pone l’accento sulla figura di un cittadino extracomunitario, forse siriano, emersa dalle testimonianze dei primi soccorritori. Il siriano, curioso che nessuno si preoccupi di assegnargli un nome, sarebbe poi colui che abitava al pian terreno della casa dell’orrore. Colui che prestò a Glauco Bartesaghi (altro condomino soccorritore) il proprio cellulare per chiamare i pompieri e che non è mai stato nemmeno indagato dalla Procura. Eppure, per la difesa, e Campione ne dà notizia, la sua presenza rappresentò qualcosa di “strano”. Qualcosa che merita un approfondimento.
Nulla scrive, invece, il Corriere di Como circa le prime reazioni verbali che Olindo e Rosa hanno opposto all’assalto mediatico, lamentandosi per essere “trattati come mostri”.

Prima pagina anche per La Provincia che all’interno dedica all’udienza di ieri ben 4 pagine.
Il titolo verte proprio sull’esclamazione di Olindo Romano.
“Parla Olindo: non siamo mostri”, recita il titolo principale.
E Poi: “Dai primi testimoni una rivelazione: quando siamo arrivati, la moglie di Frigerio era ancora viva”.
Paolo Moretti e Stefano Ferrari, totalmente immersi nell’udienza e nei suoi “derivati” raccontano dello sfogo di Olindo, attraverso la testimonianza di uno dei suoi legali, Enzo Pacia, e danno ampio spazio alla drammatica ricostruzione fornita in aula da Glauco Bartesaghi, l’inquilino pompiere che trascinò fuori dal rogo-mattatoio Mario Frigerio e Raffaella Castagna, riuscendo a salvare il primo.
Al presunto terzo uomo, a cui il Corriere di Como ha dato rilievo, La Provincia non sembra voler dare grande peso.

Nessun commento: