mercoledì 30 gennaio 2008

TESTIMONI DEL 30 GENNAIO 2008 (BARTESAGHI)

Glauco Bartesaghi, residente nella corte. Vigile del fuoco volontario, ha salvato Mario Frigerio. Presta il consenso alla ripresa.
"Conoscevo Frigerio e sua moglie di vista. Azouz e Raffaella di vista. Tra i Castagna e i Romano mi era capitato di assistere a un alterco. In particolare tra Raffaella, sua madre Paola Galli e i Romano. Quella sera ero a casa da poco prima delle 8. Dopo le 8 e 20 mi ha suonato il campanello Ballabio. Ho fatto la rampa e sul pianerottolo ho trovato Frigerio supino, a cavallo tra la porta e il pianerottolo. L’ho preso dalle caviglie e mi sono sporcato di sangue e l’ho trascinato sul pianerottolo. Sono entrato in casa, ho trovato Raffaella e l’ho trascinata fuori dall’appartamento dalle caviglie. Ho pensato al bambino, sono rientrato ma c’era troppo fumo.
Sul pianerottolo ho sentito una voce femminile gridare "aiuto", ma arrivato al pianerottolo sopra c’era troppo fumo. Con Ballabio siamo scesi da basso. Mi sono fatto dare il cellulare da un siriano che abita al pian terreno. Ho gridato se qualcuno avesse un estintore. Ballabio me ne ha dato uno, sono entrato nell’appartamento e ho scaricato l’estintore in una stanza. Sono uscito e, una volta sceso, abbiamo staccato i contatori nell’androne. Ho spiegato ai vvf arrivati nel frattempo quale fosse la situazione e ho detto che sicuramente ci sarebbero stati dentro un bambino e una donna che chiamava aiuto. La luce delle scale era accesa secondo me, perché se fosse stato buio difficilmente avrei potuto fare le scale. Frigerio aveva la testa all’interno dell’appartamento e il resto del corpo sul pianerottolo. L’ho messo sulla sinistra del pianerottolo e sono entrato.
Non l’ho riconosciuto perché era pieno di sangue e anche le caviglie mi sembravano insanguinate.
Frigerio non mi sembrava interessato dal fuoco. Nell’appartamento, dopo due passi ho trovato subito Raffaella. I vestiti bruciavano. Li ho spenti con le mani. Entrato nell’appartamento ero in ginocchio per evitare il fumo. Non ho visto altri corpi. Non ricordo le ferite di Frigerio, ricordo molto sangue. Dopo aver portato fuori Frigerio e Raffaella ho sentito le grida d’aiuto. Ho visto Frigerio indicare il piano sopra con un dito. Olindo e rosa sono arrivati intorno alle 22.30".

1 commento:

Unknown ha detto...

penso che Bartesaghi abbia dimostrato di meritarsi anche in aula i complimenti del pm Massimo Astori. Pur chiaramente schiacciato dal peso del ricordo, non ha offerto spunti per trasformare la sua deposizione in un capitolo da libro cuore. E' stata, "semplicemente", una testimonianza utile perché i giudici sapessero.