giovedì 13 marzo 2008

TOCCA ALLA DIFESA

Avv. Pacia.
Vi annuncio, per non essere poi interrotto in seguito, qual è l’obiettivo del mio intervento.
L’obiettivo è di chiedervi la revoca totale dell’ordinanza con cui sono stati eliminati oltre 40 testi della difesa o quantomeno che venga modificata parzialmente per ammettere questo elenco di testi.
Come avete capito certamente vedo che si accingono a intervenire i testimoni della difesa che mi sembra ormai un gruppetto sparuto e con due o tre udienze sarà terminata. Sento già i rintocchi della campana che suona a morto le note degli ergastoli,
Abbiamo deciso di anticipare una discussione che avrei dovuto fare in seguito, ma non posso attendere.
Perché una discussione finale in un processo in cui i diritti della difesa non sono tutelati va necessariamente anticipata.
Al di là delle allucinanti confessioni degli imputati, ecco cosa è successo, secondo gli orari emersi dalla varie testimonianze di questo processo.
19.48 il treno arriva a Erba. Per scendere dal treno e raggiungere l’auto ci vogliono due minuti.
19.50 si arriva alla macchina.
19.55 tempo minimo di percorrenza dell’auto dalla stazione alla cancello della corte di via Diaz.
19.57 tempo minimo perché venga aperto il cancello, si entri nella corte e si salga per le scale con un bambino.
20.00 circa Frigerio sente le prime urla per 5 minuti.
20.05-20.06 cessano le urla e i rumori la moglie di Frigerio esce col cane.
20.21-20.22 rientro della donna dopo la passeggiata.
20.21 inizio aggressione dei coniugi Frigerio, durata: qualche minuto.
20.23 prima salita nell’appartamento alle 20.23 da parte di Glauco Bartesaghi che aveva visto l’orario sul display della tv.
20.24-20.25 erano ormai giunte varie persone: Ballabio, Bartesaghi, i siriani, Monica Mendaci.
Avete sotto gli occhi e nelle vostre coscienze i fatti che scagionano i nostri assistiti.
I coniugi Romano non potevano essere sul luogo del delitto e uscirne senza essere visti da
nessuno. Al contrario Lazzarini afferma che le luci dei Romano erano spente e l’auto dei Romano non c’era.
Come vedete che il processo è ora un vicolo cieco.
Ora i “soloni” della tesi accusatoria dovranno ammettere che il processo doveva essere fatto e non poteva esaurirsi in udienza preliminare.
Se ci sarà data la possibilità, saremo in grado in base ad argomenti scientifici inoppugnabili che i nostri assistiti non potevano essere presenti sul luogo del delitto.
Come l’assoluta mancanza di ogni traccia di sangue nella lavanderia dimostra l’alibi dei nostri assistiti, per questo abbiamo bisogno di provare con i nostri testi fatti e circostanze precisi.
Siamo stanchi di essere il bersaglio silenzioso, sia dentro e soprattutto fuori dall’aula, di questi attacchi. Siamo stanchi di queste aggressioni.
Se il processo è veramente giusto, non può essere celebrato costantemente contro gli avvocati.

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