Faccio riferimento ancora al mio post di ieri e illustro i temi trattati oggi dai quotidiani locali.
La Provincia in nessuno dei cinque titoli di vario formato presenti nelle due pagine dedicate al processo, la 4 e la 5, fa cenno alla questione delle presunte presenze all’interno della casa e, tantomeno, al famigerato terzo uomo. Gli articoli firmati da Anna Savini, Guglielmo De Vita, Stefano Ferrari e Paolo Moretti si imperniano soprattutto su due fatti: “Rosa si infuria e zittisce il vicino” (a dire il vero è accaduto il contrario) e: “Due rompiscatole, sempre a spiarci” riferito al commento poco lusinghiero di un testimone nei confronti degli imputati.
Una scelta precisa, quella del quotidiano di via Pasquale Paoli, che ha troncato sul nascere la questione del “terzo uomo” e quella delle “misteriose presenze” nella casa della strage alle 18.30 dell’11 dicembre. Non una disattenzione, sia chiaro, ma la semplice riproduzione di quanto emerso in aula, con qualche difficoltà, va detto, nell’esposizione da parte dei testi siriani.
La Provincia in nessuno dei cinque titoli di vario formato presenti nelle due pagine dedicate al processo, la 4 e la 5, fa cenno alla questione delle presunte presenze all’interno della casa e, tantomeno, al famigerato terzo uomo. Gli articoli firmati da Anna Savini, Guglielmo De Vita, Stefano Ferrari e Paolo Moretti si imperniano soprattutto su due fatti: “Rosa si infuria e zittisce il vicino” (a dire il vero è accaduto il contrario) e: “Due rompiscatole, sempre a spiarci” riferito al commento poco lusinghiero di un testimone nei confronti degli imputati.
Una scelta precisa, quella del quotidiano di via Pasquale Paoli, che ha troncato sul nascere la questione del “terzo uomo” e quella delle “misteriose presenze” nella casa della strage alle 18.30 dell’11 dicembre. Non una disattenzione, sia chiaro, ma la semplice riproduzione di quanto emerso in aula, con qualche difficoltà, va detto, nell’esposizione da parte dei testi siriani.
Il Corriere di Como riempie le pagine 2 e 3 con l’udienza di ieri e i suoi retroscena.
Il primo titolo su un articolo di Dario Campione recita: “La difesa insiste: c’è il terzo uomo. È guerra sulla prova dei passi”. L’altro titolo principale, su un pezzo a firma Mauro Peverelli, dice: “Il vicino di casa di Rosa e Olindo: Raffaella era terrorizzata dai Romano”.
La tesi del terzo uomo è ben presente. Ciò non significa che quella tesi sia sposata dalla linea del Corriere di Como, sia chiaro. Semplicemente, il quotidiano di via Vittorio Emanuele ha ritenuto importante, nell’economia della giornata, dare spazio alla suggestiva ipotesi difensiva, che ha pari dignità, nel processo, di quella accusatoria.
Il primo titolo su un articolo di Dario Campione recita: “La difesa insiste: c’è il terzo uomo. È guerra sulla prova dei passi”. L’altro titolo principale, su un pezzo a firma Mauro Peverelli, dice: “Il vicino di casa di Rosa e Olindo: Raffaella era terrorizzata dai Romano”.
La tesi del terzo uomo è ben presente. Ciò non significa che quella tesi sia sposata dalla linea del Corriere di Como, sia chiaro. Semplicemente, il quotidiano di via Vittorio Emanuele ha ritenuto importante, nell’economia della giornata, dare spazio alla suggestiva ipotesi difensiva, che ha pari dignità, nel processo, di quella accusatoria.
Ma parlando della tesi difensiva si apre un’altra questione. Una questione fondamentale nel ragionamento interno a questo blog, di cui parlerò nel prossimo post.
Vi anticipo il titolo: qual è la tesi difensiva?
1 commento:
Interessante il tuo blog. Ti consiglio a questo punto di dare anche un'occhiata a questo articolo, è una riflessione critica su quanto i media hanno fatto di questo truce delitto...
Un saluto
http://www.settimopotere.com/index.php?option=com_content&task=view&id=112&Itemid=31
Posta un commento