lunedì 24 novembre 2008

L'ARRINGA? GIA' SCRITTA. IN UN LIBRO. ANZI, DUE


Oggi ero in udienza e pensavo: ma questi qui leggono il blog e stanno facendo tutto ciò per dimostrami quanto abbia ragione?
Scusate, questi qui sono nell'ordine Fabio Schembri ed Enzo Pacia
Toccava a loro, alle arringhe difensive.
Parte il primo, devo dire in gran spolvero, e spara giù un'arringa di quelle toste. Precisa, dettagliata, ben recitata, forte insomma. Cosa dice: andate a leggervi cosa hanno scritto gli autori de "Il grande abbaglio" e lo saprete. Esattamente la tesi di quel libro uscito mesi fa. Pari pari. Tanto valeva leggersi il libro. Battute a parte, la commistione tra arringa e libro è stata imbarazzante. 
Pacia ha fatto di più. Ha articolato il 70% della sua discussione sui contenuti di un altro libro: "Vicini da Morire" di Pino Corrias. Pezzi interi di libro letti durante l'arringa, soprattutto per avvalorare la richiesta di perizia psichiatrica per i due coniugi, per i quali Pacia ha chiesto l'assoluzione e, in subordine, la perizia appunto.
Ma l'apoteosi del doppio binario, quello per cui le dinamiche mediatiche hanno prevalso spesso su quelle giuridiche è stato il colpo di scena finale di Pacia che ha chiesto un supplemento di indagine per verificare l'attendibilità di una tizia che, intervistata il 15 dicembre in piazza a Erba da La Provincia, dice di aver visto Valeria Cherubini pochi minuti prima che morisse e che erano le 20.16. Fatto che cozzerebbe con gli orari ipotizzati dalla pubblica accusa.
Dopo i libri, a determinare l'esito del processo, e non il contrario, sono i giornali. L'avevamo già visto con la richiesta di remissione da parte della difesa. Ora si chiede un 507, in pratica la riapertura della fase dibattimentale.
Mercoledì toccherà al piemme Astori replicare. Poi la Corte d'Assise si chiuderà in Camera di consiglio. E lì deciderà il da farsi.  

3 commenti:

Anonimo ha detto...

la tesi difensiva de "il grande abbaglio" non è stata elaborata dagli autori ma bensi dallo stesso Schembri mesi e mesi fa; Difatti nel libro sono anche citati (da pag. 24) i dettagli dell'incontro che i due giornalisti hanno avuto con l'avvocato Schembri allo scopo di redigere il libro.
Quindi non si venga a dire che Schembri ha copiato l'arringa da un libro perchè il contenuto dello stesso è sempre suo e della collega Bordeaux!

Unknown ha detto...

In effetti qui c'è scritto che i contenuti sono gli stessi e che il libro ha anticipato l'arringa non chi ne sia l'ideatore

Anonimo ha detto...

Assai ridicolo, a seguito di un così evidente insuccesso professionale del "collegio difensivo", ci pare discutere dell'"arringa e dei libri", ed addirittura se è nato prima l'uovo o la gallina...
Seguire una strategia difensiva suicida, davanti a contestazioni gravissime e, sopratutto, ad un testimone oculare...non poteva che condurre alla più grave pena prevista dalla legge.